martedì 25 ottobre 2011

NOVARESE SOTTO – GHIACCIO IL GRANDE FREDDO RESISTE


MINIME STORICHE IN TUTTA LA PROVINCIA, SOPRATTUTTO NELL’OSSOLA
NOVARESE SOTTO – GHIACCIO IL GRANDE FREDDO RESISTE

ARABESCHI FORMATI DAL GELO “DECORANO” LE STRADE DEL NORD – SI CONSIGLIA PRUDENZA

LA STAMPA  5  GENNAIO  1985

 

 





 DOMODOSSOLA – L’Ossola è ancora nella morsa del freddo.
Nelle prime ore di ieri mattina a Macugnaga la temperatura di tredici gradi sottozero, di poco superiore alla minima record di – 15 che si era registrata in paese nei giorni scorsi.
Ha ripreso a  funzionare regolarmente la funivia che sale alla stazione sportiva del Monte Moro, tremila metri di quota.
L’impianto era stato precauzionalmente fermato giovedì per le forti raffiche di vento gelido.
Al Monte Moro si registrano comunque minime notturne di oltre venti gradi sottozero.
Meno 22 gradi sul passo del Sempione ( 2500 metri di quota): lungo l’arteria internazionale si sono formate vere e proprie cascate di ghiaccio che scendono dalle parti rocciose fino alla strada.

 





Meno diciannove gradi anche a Ciamporino, la nuova stazione sportiva della valle Divedro.
Nonostante le temperature polari, nelle stazioni sportive della zona le piste sono piuttosto affollate.
Non sono pochi gli sciatori che hanno sfidato i rigori del freddo per non rinunciare a una discesa.
L’ondata di gelo continua a provocare disagi e pericoli.
In Valle Vigezzo sono gelate le condutture di un acquedotto nella piana fra Craveggia e Malesco.
C’è voluta quasi una giornata per ripristinare l’erogazione idrica.
Piccoli inconvenienti di questo genere sono però all’ordine del giorno anche nelle abitazioni private.
Sulle strade delle valli si sono formate lastre di ghiaccio: i punti più pericolosi sono stati però insabbiati e fortunatamente non si registrano finora incidenti provocati dal gelo.
Nelle prime ore di ieri pomeriggio l’ondata di freddo si è attenuata a Formazza e ha cominciato a nevicare copiosamente.
Nel giro di un’ora sono caduti dieci centimetri di neve fresca.

VERBANIA  -  Il freddo è aumentato in queste ultime ore e ieri mattina alle 6.30 all’imbarcadero di Intra, il termometro ha segnato sette gradi sotto lo zero, -10 alla stessa ora nella Piana di Fondotoce e nella gola della Cannobina  -12.
Il torrente Cannobino è quasi interamente gelato: così come la “caldaia dei giganti” poco sopra Biganzolo, e ghiacciati sono quasi per tutto il loro tracciato i torrenti che dalle valli scendono al lago.
In collina le strade sono coperte da pericolose lastre di ghiaccio e patine ghiacciate insidiano su molti tratti le nostre provinciali della Valle Cannobina e del Tresa.
Tra Mergozzo e Cuzzago il gelo ha rivestito di una patina anche gli alberi e ghiacciate sono tutte le fontanelle pubbliche.
Sul lago a Laveno il golfo ha nuovamente e vistosamente “fumato” ieri mattina ripetendo quel fenomeno che si verifica ogni qualvolta al forte divario di temperature tra aria e acqua si unisce la presenza di correnti che innalzano i vapori che si formano a pelo d’acqua.
L’osservatorio meteorologico di Locarno – Monti prevede freddo intenso sia per oggi che per domani e per lunedì con minime che anche in pianura potranno toccare nella notte -12 e a 2000 metri i -20.
Da questa sera, sabato, una perturbazione a carattere freddo potrebbe provocare nevicate anche sulle nostre zone fino in pianura.

NOVARA – Dopo il gelo dei giorni scorsi, che ha fatto scendere il termometro anche in città a meno 8 la notte tra martedì e mercoledì, la situazione per rimanendo sempre su livelli è meno rigida nel capoluogo e nella “Bassa Novarese”.
Ieri c’è stata una bella giornata di sole che ha fatto rialzare di qualche linea il mercurio dei termometri decisamente fermo, nelle ore notturne, nella zona sottozero.
Anche se la temperatura rimane abbastanza pungente non tutti si lamentano in quanto si tratta di un freddo “asciutto”.
Infatti, sotto certi aspetti, è preferibile alle nebbie ed all’umidità.


 


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