lunedì 31 ottobre 2011

MALTEMPO, IN CRISI MOLTE REGIONI

DOPO LE GELATE, LA NEVE: AL CENTRO E NEL MEZZOGIORNO CRESCONO I DANNI ALL’AGRICOLTURA

MALTEMPO, IN CRISI MOLTE REGIONI

FORTI NEVICATE IN VENETO, EMILIA – ROMAGNA, TOSCANA, UMBRIA, MARCHE E ABRUZZO
RITARDI PER TUTTI I TRENI DAL SUD, SULL’ADRIATICA MOLTI SI SONO FERMATI AD ANCONA
A RAVENNA (20 CENTIMETRI DI NEVE) SCUOLE CHIUSE LUNEDI’ E MARTEDI’
BLOCCATO IL PORTO DI TRIESTE, DOVE SOFFIA LA BORA CON PUNTE DI 100 KM/H
UNA DONNA A FERMO ( MACERATA) PER IL FREDDO
LA CALABRIA CHIEDE LO STATO DI CALAMITA’, IN BASILICATA SI TEME UNA NUOVA ALLUVIONE
E’ NEVICATO A SANREMO E BORDIGHERA




 LA  STAMPA  DOMENICA  6 GENNAIO 1985  ( RIFERIMENTI A SABATO  5 GENNAIO  1985)

Il crescendo dell’inverno continua.
L’agricoltura sta subendo in molte zone danni gravissimi, per centinaia di miliardi.
La neve ha avuto ragione dell’eterna primavera della Riviera di Ponente ed è scesa nelle vallate verso la Costa Azzurra.
Ma le nevicate più intense hanno coinvolto il Veneto, l’Emilia – Romagna, la Toscana, l’Umbria e le Marche ( a Fermo una anziana donna è morta per il gelo), l’Abruzzo e la Campania.
La linea ferroviaria Adriatica è praticamente bloccata ad Ancona.
Al Sud, il lieve rialzo della temperatura ha portato la pioggia: in Basilicata e in Calabria la situazione di emergenza continua.
In Calabria si chiede l’utilizzo del fondo nazionale per le calamità.

AOSTA – Cielo sereno in Valle.
Nel capoluogo ieri mattina -9, al Plateau Rosa, sopra Cervinia, 28 sotto zero, -18 a Cogne, -20 a Gressoney e Champoluc, -19 a La Thuile: questi i dati una mattinata tra le più fredde.

GENOVA – Dopo 16 anni Sanremo e Bordighera si sono svegliate sotto la neve.
In media 4 centimetri nelle zone basse, mezzo metro e più sui contrafforti delle Marittime ( Monte Bignone)
Dietro l’effetto scenografico, dalle cupole liberty del Casinò a corso Imperatrice, dalle palme alla chiesa russa, indubbi disagi per la brutta sorpresa: tamponamenti, auto fuori strada; l’Autostrada dei Fiori chiusa per un’ora dalle 9 alle 10 fra Sanremo e Bordighera per un groviglio di auto sbandate sul ghiaccio.

MILANO – Leggera spruzzata di neve, freddo intenso.
Molti passi alpini chiusi: Crocedomini, Vivione, Gavia, Stelvio, Spluga.
Record stagionale a Trepalle di Livigno: -24.

VENEZIA – Su tutta la pianura veneta, ad eccezione di Verona, è nevicato.
A Venezia 15 centimetri e temperatura costantemente sotto lo zero.
Inoltra una “timida” acqua alta (+86 centimetri) ha sommerso parte di piazza San Marco.
Difficoltà all’aeroporto Marco Polo: voli in ritardo.
In molti centri di pianura danni alle centraline dell’Enel, e conseguenti black – out.

 


TRIESTE – Ieri neve ad intermittenza, bora a 55 orari con punte però sui cento chilometri/ora.
La temperatura ha toccato una minima nottruna di -5.
Difficoltà nel porto: tre navi non sono riuscite a partire ed una unità sovietica ha dovuto gettare l’ancora in rada per impossibilità di attraccare.
In provincia di Udine ha smesso di nevicare, ma il gelo continua (a Fusine -20, in Carnia -14 a Forni di Sopra, -5 a Tolmezzo e -8 ampezzo).

BOLOGNA – Violente bufere nell’Adriatico, neve su tutta l’Emilia – Romagna.
A Bologna ha preso a nevicare dalla tarda serata di venerdì.
Tutti i mezzi dell’Anas e i 110 mezzi della Società autostrade sono in azione da 24 ore per tener sgombre le strade.
L’aeroporto Marconi ieri è stato chiuso.
Black – Out in molte zone della regione.
Obbligo di catene sulla Cisa (autostrada Parma – La Spezia) e su tutti i passi appenninici.
Situazione di emergenza nelle province costiere.
Nel Ravennate e nel Forlivese la neve ha toccato i 20 centimetri.
Il sindaco di Ravenna ha decretato la chiusura delle scuole per le giornate di lunedì e martedì.

ANCONA – Dopo le nevicate della notte che avevano reso precaria la circolazione sulle strade marchigiane specie costiere, a partire dal pomeriggio una bufera di neve proveniente dal mare si è abbattuta sul litorale tra Pesaro e Ancona.
Esclusa la fascia meridionale l’intera regione è sotto una coltre che varia dai 20 centimetri della costa al metro dell’interno nelle province di Pesaro, Macerata e Ancona dove si sono avute temperature fino a  -10.
Ad Urbino in alcuni punti, sospinta dal vento, la neve ha raggiunto il metro e mezzo.
Le difficoltà al traffico si sono aggravate in serata anche per auto fuoristrada e tamponamenti.
Dalla stazione ferroviaria di Ancona dal pomeriggio non partono treni per il Nord a causa del ghiaccio che ha bloccato gli scambi.
Transitano soltanto treni a lungo percorso che accusano però fortissimi ritardi.
E’ paralizzata la circolazione degli autoservizi con i centri dell’entroterra.
In alcune zone collinari manca l’energia elettrica.
Sull’autostrada A – 14 a Nord di Ancona la Polizia stradale ha prescritto l’uso delle catene.
E’ chiuso al traffico l’aeroporto di Ancona Falconara per lastre di ghiaccio.
Il comune di Ancona ha richiamato in servizio per domani tutto il personale dell’ufficio tecnico, dato che la bufera continua.
Un’anziana donna, Filomena Mancini, ospite d’una casa di riposo di Fermo, è stata trovata morta in prossimità di un casolare.
Era uscita dall’ospizio senza essere notata, nonostante la neve e il freddo intenso.
La poveretta è stata trovata dopo qualche ora raggomitolata su se stessa prima di vita, vittima del gelo.

PERUGIA – Tutta l’Umbria è innevata: 20 centimetri a Gubbio, 35 a Città di Castello, 20 ad Assisi.
A Perugia alcune strade del centro storico sono state chiuse per il ghiaccio.

FIRENZE – Abbondanti nevicate su tutta la Toscana.
Nel capoluogo regionale 5 centimetri di neve, traffico difficile.
Obbligo di catene sull’Autosole da Sasso Marconi a Rioveggia.
Chiusa per tre ore ieri mattina la Firenze – Mare.

L’AQUILA – Dopo le gelate il rialzo di temperatura ha causato forti nevicate in tutto l’Abruzzo e il Molise.
In provincia di Campobasso la situazione è più difficile: Campitello Matese è bloccata da un metro  e mezzo di neve, impossibile passare dalla provincia di Isernia a quella di Chieti.

NAPOLI – Nella Campania interna, dall’Irpinia al Sannio, nevica con insistenza, numerosi centri bloccati nella Valle del Fortore.
Alle quote più basse piove, nella fascia pedemontana del Partenio banchi di nebbia.
Nel Casertano pioggia e vento.

POTENZA – La situazione si è di nuovo aggravata per la pioggia.
Si sono rimesse in moto molte frane.





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