giovedì 6 ottobre 2011

SE NON ARRIVA LA NEVE E’ UN DISASTRO, SALVI SOLTANTO CERVINIA E IL SESTRIERE


LA STAMPA  24 DICEMBRE  1984



Dalla Valle d’Aosta al Cuneese molti impianti continuano ad essere chiusi – Gestori e proprietari di alberghi sperano nella perturbazione annunciata per questa sera – I “cannoni” hanno fatto un buon lavoro: adesso si teme un sovraffollamento.

Natale e Capodanno senza neve in montagna?
La situazione è al limite dell’Emergenza dalla Valle d’Aosta alla Valle di Susa, cuneese compreso.
Se la perturbazione prevista in arrivo dall’atlantico proprio per stasera non porterà la neve, la stagione turistica rischierà di trasformarsi in un altro inverno ’80-’81, Passato alla storia per la scarsità d’Innevamento.
Tra le località innevate naturalmente, chi sta meglio è Cervinia ( tutte le piste sono aperte) ma gia a Courmayeur tre discese sono chiuse e all’azienda di soggiorno dichiarano “ dai 20 ai 50 centimetri”
anziché l’abituale metro degli anni passati.
A Limone Piemonte si scia dal 7 dicembre, però al telefoni degli impianti di risalita rispondono: “ Se nevicasse sarebbe ancora meglio. Ormai in basso, vicino al paese, c’è poca neve anche se in quota si scia ancora benino”.
E in Valle di Susa? La situazione ha del paradossale:
Al Sestriere, con il più grande impianto d’innevamento artificiale d’Europa, si scia senza problemi gia da metà novembre e la gente fa la coda; nelle altre stazioni invece gli impianti sono entrati in funzione soltanto Sabato.
Da Claviere a Cesana, da San Sicario e Sauze non ci sono più di 20-30 centimetri di manto bianco.
Se non nevica il fondo sarà spazzato via in pochi giorni dalle masse di sciatori che di norma affollano le piste tra Natale e Capodanno.
A Bardonecchia sono aperti tra Colomion, Melezet e Jafferau 12 impianti su 27.
A Sauze d’Oulx hanno un buon innevamento le piste più alte sopra Sportinia, il Triplex e Genevris.
A San Sicario ieri funzionavano tre impianti, più un baby.
In Val di Susa la novità di fine anno è stato il “regalo di Natale” che Sestrieres ha fatto a sciatori e residenti;
dopo 25 anni le piste di Borgata sono state ricomprate e di fatto già ricongiunte a quelle del “colle”
Dice Renato Opezzi, direttore della “SIF” l’acquisizione straordinaria di Borgata ci impone ora di rivedere i piani di sviluppo.

  

Rinvieremo la costruzione della Telecabinovia verso Col Basset per puntare alla realizzazione di nuove seggiovie e cabinovie all’Anfiteatro e Banchetta”.
Nessun altro centro invernale è affollato come il Sestrieres.
“Tutto esaurito, tutti gli alloggi affittati – dice il direttore dell’azienda di soggiorno Renato Pezzotti – arrivano già prenotazioni per Pasqua”.
Il successo dell’impianto di innevamento artificiale ha provocato un fiorire di iniziative: è stato persino realizzato un “mega – videogiornale” che per 24 ore al giorno fornisce notizie sugli impianti, i servizi e le manifestazioni.
La “Elitos” da Natale terrà fisso in paese un elicottero per voli turistici, lo sci fuoripista ed il soccorso agli sciatori.
Sulla pista automobilistica su ghiaccio si svolgeranno, domenica esibizioni e gare di campioni mondiali di motocross oltre alla tradizionale “24ore” il 12 e 13 gennaio.
Al Sestrieres c’è un'unica preoccupazione.
Dice Renato Opezzi “se non nevica subito potremmo rischiare il collasso.
La maggior parte degli sciatori potrebbe venire da noi, come negli scorsi week end.
I 25 chilometri di piste innevati artificialmente dovrebbero sopportare l’affollamento natalizio a prezzo di code senza fine.
Ed allora non si divertirebbe nessuno:

MARCO VAGLIETTI

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