domenica 13 novembre 2011

VALLE D'AOSTA FARA’ ANCORA FREDDO E NON VERRA’ LA NEVE


QUESTE LE PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI

FARA’ ANCORA FREDDO E NON VERRA’ LA NEVE

LE CONDIZIONI MIGLIORERANNO SE CESSERA’ IL VENTO DEL NORD

AOSTA   LA   STAMPA  6  GENNAIO  1985
 



AOSTA – Ancora freddo e niente neve, almeno nei prossimi giorni.
Le previsioni della stazione meteorologica regionale dell’aeroporto di Aosta indicano per oggi possibili annuvolamenti a carattere irregolare provenienti dalla Francia e dalla Svizzera, con eventuali e sporadiche precipitazioni a livello locale, ma con condizioni tali da non determinare piogge o nevicate a largo raggio.
Il freddo intenso di questi giorni non accennerà a diminuire; vi potrebbe essere un miglioramento delle condizioni generali solo se cesserà di soffiare il vento gelido da Nord – Ovest, che ormai da quattro giorni flagella la nostra regione, con punte massime fino a 65 chilometri orari ed una media di 35 – 40, tale da arrecare gravi disturbi e creare una sensazione di freddo anche superiore a quello indicato dalla colonnina di mercurio.
Ieri mattina il termometro ha segnato 9 gradi sotto lo zero ad Aosta, meno 11 a Morgex, meno 15 a Saint –yen, meno 19 a Cogne e la Thuile, meno 20 a Gressoney e Champoluc e meno 28 a Plateau Rosa.
Franco Pozzo, esperto meteorologo della stazione di Aosta, dice: “Nella prima decade di gennaio del 1979 e del  1980 è andata ancora peggio: vi sono stati 7 – 8 giorni consecutivi con temperature ad Aosta, vicine ai meno 15 gradi centigradi.
In questi giorni ha disturbato molto il vento da Nord.
Esistono tabelle scientifiche che indicano come con venti di 40 – 45 chilometri orari, vi fossero 4 – 5 gradi in meno.
Le precipitazioni, nei giorni sul finire del 1984, sono state scarse, inferiori alle medie stagionali.
E’ dal 27 dicembre che non nevica e non piove:  quel giorno ad Aosta, sono stati registrati 3 centimetri di neve mista a pioggia, poi più nulla.
I dati statistici relativi agli ultimi 11 anni mostrano una media di precipitazione di neve e pioggia, per i mesi di dicembre, di 60 millimetri; il mese scorso ne sono caduti solo 42.
Il manto nevoso, ovviamente si presenta ormai quasi dappertutto poco consistente ed in lenta diminuzione al di sotto dei 2000 metri.
Questo fa sì che il pericolo di caduta valanghe è da ritenersi molto basso: lo confermano anche i bollettini dell’ufficio regionale.
Una minima parte di rischio, per gli sciatori e gli escursionisti che praticano lo scialpinismo, si riscontra alle quote superiori, dove i forti venti hanno causato grandi accumuli di neve soffiata e ventata, che può staccarsi e precipitare, travolgendo chi transitasse al di sotto.
Il traffico è regolare su tutte le strade della regione e l’uso di catene e pneumatici da neve è obbligatorio soltanto sulle strade ( segnalate ) che portano alle stazioni sciistiche d’alta quota.
Con le condizioni attuali è anche molto basso il livello dell’umidità relativa, che non supera in media il 35 – 40 per cento, a fronte di una condizione che dovrebbe essere almeno del  50 – 60 per cento.
Una lievissima scossa di terremoto, il cui epicentro era a 70 chilometri da Oropa ( Biella ), ha interessato venerdì verso le 18 anche la Valle d’Aosta.
Nella nostra regione la scossa è stata misurata in un grado della scala Mercalli, quindi non è stata percepita dai cittadini.



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