giovedì 13 ottobre 2011

L’INTERO PIEMONTE INVESTITO DA UN IMPROVVISA ONDATA DI GELO




L’INTERO PIEMONTE INVESTITO DA UN IMPROVVISA ONDATA DI GELO

IL TERMOMETRO PIOMBA A MENO 7
DA UNDICI ANNI MAI TANTO FREDDO

STRADE VISCIDE E PERICOLOSE, FONTANE GELATE – VOLI IN DIFFICOLTA’ A CASELLE PER LA NEBBIA.

TORINO    LA   STAMPA  3  GENNAIO  1985

Freddo record, ieri, in città.
Nella notte, la temperatura è scesa a meno 7, ma nemmeno in pieno giorno la colonnina di mercurio è riuscita a risalire oltre lo 0.
A Caselle, verso le 15, si era fermata a meno 4; in città, alla stessa ora, i termometri dell’Italgas segnavano tutti meno 3.
Da undici anni non faceva tanto freddo: per trovare una giornata più rigida bisogna risalire al 3 dicembre ’73 quando si sfiorarono i meno 8.
Responsabile dell’ondata di gelo una serie di ondate di aria polare, l’ultima delle ha superato l’arco alpino nel primo pomeriggio.
Il freddo ha ghiacciato fontane e laghetti, arabescando  di bianco gli alberi dei giardini e dei parchi.
A più riprese si è verificato anche il tipico effetto di “falsa nevicata”, dovuto alla nebbia che gela e si solidifica.
La visibilità ha subito bruschi abbassamenti.
All’aeroporto di Caselle il traffico è stato disturbato a più riprese: alcuni voli mattutini dell’Ati sono stati dirottati per nebbia; alle 14 c’è stata una schiarita (visibilità sui 600 metri).
In serata la situazione è tornata a farsi critica.
Prudenza è raccomandata dalla Polizia Stradale: molte strade sono coperte da un sottile, e spesso invisibile, strato di ghiaccio.
Tamponamenti e uscite di strada sono stati numerosi, soprattutto sulle strade collinari e montane dove è ancora presente qualche riporto di neve, dopo la precipitazione dei giorni scorsi.
Altra singolare conseguenza del freddo è il blocco di alcuni semafori: i Relè degli impianti elettronici si rifiutano talvolta di riprendere il normale funzionamento al mattino, dopo aver passato tutta la notte sul giallo lampeggiante.
Il rimedio è assai semplice: una manovra manuale da parte dei vigili urbani.
Nelle prossime ore potrebbe nevicare, ma si tratterà di precipitazioni di debole intensità;
“Le nuvole tendono a saltare il Piemonte – spiegano all’ufficio meteorologico di Caselle – per effetto della barriera alpina.
Ci sarà Maltempo soprattutto più a Sud.
Il freddo resterà invece con noi per qualche giorno, toccando probabilmente altre punte record.
Poi è atteso un radicale mutamento della situazione con l’insorgere di correnti meridionali capaci di provocare nevicate estese, anche a bassa quota.
Freddo da record stagionale anche a Ceresole Reale: nella notte tra martedì e mercoledì la colonnina del mercurio è scesa a 18 gradi sotto zero, una “minima” che non si toccava da anni.
Abbondantemente sotto lo zero la temperatura pure in altre località quali Cuorgnè e Rivarolo, in Alta Valle Soana e in Val Chiusella.





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