sabato 22 ottobre 2011

L’INVERNO DEL NORD SCENDE SULL’ITALIA, PROVOCANDO GRAVI DANNI NEL MEZZOGIORNO E NELLE ISOLE


NUBIFRAGI IN CALABRIA, NEVE IN SICILIA



DEVASTATA DA PIOGGIA E FRANE LA RETE STRADALE IN PROVINCIA DI CATANZARO, ALLAGAMENTI NEL REGGINO
IN SILA E ASPROMONTE NUMEROSI PAESI ISOLATI
SARDEGNA: NEVE E GHIACCIO BLOCCANO LE COMUNICAZIONI
TEMPERATURE POLARI DAL TRENTINO ALLE MARCHE DOVE SI TOCCANO I -20
DISAGI IN SICILIA, ISOLATI GLI ARCHIPELAGHI MINORI
A ROMA IERI 5 GRADI SOTTO LO ZERO
NEVICA IN TOSCANA

LA STAMPA  5  GENNAIO  1985



Il grande inverno del Nord Europa scende sull’Italia.
Investe con gelate e nebbie la Pianura Padana, copre di neve gli Appennini, sferza con un forte maestrale la Sicilia e la Sardegna.
Ma i disagi pià gravi si registrano in Calabria con frane, allagamenti, interruzioni stradali.
L’alluvione che ha colpito la Basilicata rischia di ripetersi.

MILANO – Un'altra giornata di freddo e nebbia.
Temperature polari in Valtellina e in tutta la provincia di Sondrio.
Alla frazione Trepalle di Livigno -24 (record stagionale per un centro abitato), Livigno -22, Santa Caterina Valfurva (a fine mese ospiterà i mondiali di alpino con Bormio) -21, Aprica – Palabione -20, Bormio duemila -15.
Dal 1967 non si registrava nella zona un’ondata di gelo tanto persistente

VENEZIA – Nelle province di Padova, Verona e Rovigo visibilità quasi nulla per la nebbia.
Minima stagionale a Verona: -10.
Ieri  mattina a Cortina  -15, a Sappada -18, sui passi dolomitici -20.

TRENTO – Record stagionale del freddo: ieri notte -13.5 all’osservatorio del Museo di scienze naturali.
Da dieci anni non si registrava una temperatura così bassa.

FIRENZE – in Toscana il freddo è cresciuto.
Nella notte a Firenze ed Arezzo -8, sull’Abetone, dove ancora manca la neve, -15.
Difficoltà sulle strade dell’Amiata per le strade ghiacciate.
Ieri a mezzogiorno il termometro rimaneva sotto lo zero a Grosseto, Firenze, Pisa, Pistoia.
In serata nevica su gran parte della regione, compresa la Versilia.
Difficoltà al passo della Cisa.

ANCONA – Sull’Appennino marchigiano temperature polari.
Nell’alto Maceratese, a Castel Sant’Angelo sul nera, la colonnina di mercurio è scesa a -20;
a Pintura di Bolognola -14, a Matelica -10.
Ma tutte le Marche hanno trascorso, dal mare ai monti una notte sotto zero.
Gravi difficoltà nel traffico su tutte le strade: dalla variante Adriatica di Ancona Nord fino a Falconara il traffico è stato bloccato dal ghiaccio.
Stessa situazione sulla Statale 76 da Rocca Priora a Chiaravalle, sulla Statale 16 da Falconara a Senigallia.

L’AQUILA
– L’attività produttiva è stata semiparalizzata nella mattinata di ieri per il blocco delle strade, soltanto sul mezzogiorno la situazione è leggermente migliorata.
Il ghiaccio rende comunque necessario l’uso delle catene o di pneumatici chiodati.
I mezzi spargisale dell’Anas tengono aperte le autostrade.
Le stazioni sciistiche del Teramano e dell’Aquilano sono aperte.

ROMA – Una spolverata di neve sulla capitale.
Qualcosa di più a Civitavecchia e a Ciampino.
Non accadeva dal 1971.
Secondo l’ufficio meteorologico il fenomeno si potrebbe ripetere.
Ieri mattina si era avuta la minima stagionale: -5 all’aeroporto dell’Urbe.
In centro termometro sul -1.
La parte settentrionale della rete stradale di Roma, soprattutto la Cassia, si è coperta di ghiaccio la scorsa notte.
Numerosi gli interventi dei vigili urbani per deviare il traffico e ridurre i rischi di incidenti anche sulla Flaminia.

 


BARI – E’ tornato il sole sulla Puglia, ma la temperatura resta bassa.
Mediamente da 3 ai 7 gradi lungo le coste, sotto zero nella Daunia, sul Gargano e nelle Murge.
La neve e la pioggia dei giorni scorsi hanno rimesso in moto le frane nei paesi di Accadia, Deliceto, Monteleone di Puglia, Sant’Agata di Puglia.




POTENZA – Sole anche sulla Basilicata sconvolta dai nubifragi degli ultimi giorni del 1984.
Prosegue l’opera di soccorso ad alcune frazioni rimaste isolate per frane e si tenta di riparare i danni alla rete stradale.

REGGIO CALABRIA – In tutta la regione ci si avvicina alla situazione di rischio.
Nei centri più alti la neve, nei fondovalle e lungo le coste la pioggia, stanno determinando situazioni di gravità in alcuni casi eccezionali.
In provincia di Reggio Calabria la pioggia caduta per tutta la notte e la mattina ha provocato allagamenti in decine di case e numerosi smottamenti e frane.
Alla periferia di Reggio sono isolate le frazioni di Gomeno e Gallinella; la Frazione Santavenera è senz’acqua.
Particolarmente grave la situazione in provincia di Catanzaro.
La giunta provinciale si è riunita ieri mattina per valutare la situazione.
L’intera rete stradale è sconvolta, i danni si contano a miliardi.
Per frane e smottamenti sono state chiuse: la Crotone – Tufolo, la Cutro – Le Castella, la S. Andrea – Marina, la Martirano Lombardo – S Mazzeo – Vetriolo – S. Mango D’Acquino;
la Crotone – Papanice, la Montauro – Montauro Scalo, la Copanello – Carminia, la Andali – Cerva, la Serrastretta – Decollatura, tutte le provinciali.
Inoltre le comunali per Polla, Brognaturo, Confienti, Miglierina.





Nessun commento:

Posta un commento