martedì 18 ottobre 2011

L’INTERO PIEMONTE PRIGIONIERO DELL’ONDATA DI FREDDO POLARE

UNA LASTRA DI GHIACCIO SUL PO
PREVISIONI?  ANCORA GELATE

ANCHE LE FONTANE SONO GHIACCIATE – SCOPPIANO NELLA NOTTE BOTTIGLIE E TUBATURE DELL’ACQUA



 
LA STAMPA  4   GENNAIO  1985

Continua la corsa a ritroso della colonnina di mercurio.
In questo rigido debutto dell’85, il termometro è sceso ieri a meno 8 in città, meno 10.5 a Caselle, meno 16 alla centrale del Moncenisio ( quota 2000), mantenendosi sotto lo zero anche in pieno giorno.
Questa situazione di “gelo continuo” sta provocando una serie di inconvenienti, grandi e piccoli.
Centinaia di bottiglie di acqua minerale sono esplose la scorsa notte su decine di balconi; un colpo secco, poi una cascata di frammenti hanno annunciato l’improvvisa solidificazione di ettolitri di Fiuggi, Sangemini e San Bernardo.
Guai anche per gli impianti di riscaldamento, che almeno in questi frangenti dovrebbero funzionare: in corso Grosseto 117/8 lo sbalzo di temperatura ha lesionato una tubazione che porta acqua ai termosifoni.
Dal soffitto dell’appartamento di Francesco Ribaudo e Rosaria Zarbo è cominciata a prima a scendere una sorta di pioggia, poi sono caduti addirittura pezzi di intornaco.
Molte proteste verso lo IACP, colpevole, secondo gli inquilini, di manutenzione sommaria, e molta paura di restare al freddo proprio in questi giorni.
Malumore per l’irregolare funzionamento di caldaie anche a Venaria, a Grugliasco, in strada del Drosso e in altre località.
L’aspetto più spettacolare dell’ondata di gelo è rappresentato dal ghiaccio, che, nei pressi di Moncalieri, ha interamente coperto il po.
La crosta era in alcuni punti di circa tre centimetri, in grado persino di reggere il peso di un uomo ( ma gli esperimenti sono da sconsigliare: un tuffo nel fiume a queste temperature, potrebbe persino essere fatale).
Erano anni che non si verificava un fenomeno di questa entità.
Ghiacciati, in città, fontane, laghetti e toret.
Anche centinaia di rubinetti ( soprattutto nei cortili e nelle cantine) hanno smesso di buttare acqua.
Il freddo durerà? All’ufficio meteo di Caselle sono pessimisti: “Cambiamenti a breve termine sono da escludere.
Gli impulsi d’aria fredda proveniente da Nord Europa si susseguono, mantenendo la temperatura su valori molto bassi.
Fra due o tre giorni questi impulsi potrebbero attenuarsi in conseguenza di due possibili soluzioni: o un campo di altre pressioni con il ritorno della nebbia o l’arrivo di una perturbazione atlantica dalla Spagna con nevicate.



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